sabato 2 febbraio 2013

Pasta e Fagioli alla Mineola


Oggi è il 103esimo anniversario della nascita di mio nonno, Leonardo Antonino Maggio.  Lui e mia nonna, Grazia Siracusa, avevano un matrimonio misto: i Maggio erano di Salemi (TP), e i Siracusa erano di Mineo (CT)!  Due lati diversi della Sicilia!
Ciononostante, si sposarono ad East Boston il 24 giugno 1934.  Sono rimasti assieme per 61 anni.
Uno dei miei piatti assolutamente preferiti che faceva mia nonna era la pasta e fagioli, preparata senza pomodori.  Un capolavoro della cucina povera, il piatto ha un sapore così grande che non crederete quanto è semplice la ricetta.  

Ingredienti
500 g pasta (io preferisco la pasta mista)
olio d’oliva extravergine
½ cipolla piccola (oppure ¼ cipolla grande), tagliata a pezzettini
2 spicchi d’aglio, interi
1½ gambi sedano, tagliati a pezzettini
1 testa scarola, pulita benissimo, le foglie tagliate a 2 (oppure a 4 se preferiate)
2 o 3 tazze (c.450-700 mL) acqua della pasta
400-500 g fagioli già cotti (dalla scatola va benissimo; dovete solo sciacquarli bene)
peperoncino
sale
pepe nero, frescamente macinato
pecorino siciliano, frescamente grattugiato

Preparazione
In un pentolone, fate bollire la pasta in abbondante acqua salata. Nel frattempo, in una padella, fate riscaldare l’olio, poi fate soffriggere la cipolla, l’aglio, e il peperoncino per 3 minuti.  Aggiungete il sedano e fatelo cuocere per altri 3 minuti.  Aggiungete una tazza (c.250 mL) dell’acqua dal pentolone, poi la scarola, un po’ di sale (l’acqua è già salata), poi un’altra tazza d’acqua sopra.  Fatela cucinare per 5 minuti, poi aggiungete i cannellini e fate cucinare per altri 10 minuti (15 minuti in totale dal punto che aggiungete la scarola).  Tenetelo d’occhio; se si asciughi, aggiungereste un’altra tazza d’acqua. Spegnetelo, aggiungete un po’ più d’olio se volete, e buon appetito!  Aggiungete il pecorino alla tavola.

Mia nonna non faceva mai la pasta mista.  Ma l’adoro con i fagioli.  Non avevo la pasta mista in casa, dunque l’ho fatta a mano (con l’aiuto dei figli!). Per i fagioli, credo che Nonna usasse i fagioli di Spagna, comuni qua in America.  Probabilmente in Sicilia si usava o le fave, o i fagioli borlotti (che mi ricordo così bene dai miei viaggi siciliani). Onestamente, preferisco i cannellini, i fagioli classici per la pasta e fasul’ napoletana.

Nota che la scolapasta di alluminio che uso e che vedete nella seconda foto mostrata sotto fu un dono nuziale ai nonni nel 1934.  Fino alla sua morte 65 anni dopo, era l’unicissima scolapasta che lei usava.  Tutti quei Natali, tutte quelle Pasque, tutto con quella scolapasta storica.  Figuratevi!

ADDENDUM: Nel caso che facciate i fagioli freschi, invece di quelli in scatola, notate bene, nei commenti, il suggerimento di Peppe Sidoti (Passalamodawww.cibidicasa.com) di far cuocere la pasta nell’acqua di cottura dei fagioli, poi aggiungerci la scarola.

 
 
 
 
Fagioli borlotti
Foto: www.ricettedalmondo.it

2 commenti:

  1. Sì, si fa ancora così ma fa cuocere la pasta nell'acqua di cottura dei fagioli e poi si aggiunge la scarola. E' deliziosa. Anche a me piace la pasta mista con i legumi, per esempio con il "macco" di fave secche. Quando la pasta la vendevano non confezionata era esposta in grandi cassetti con il vetro davanti, e quando era troppo poca per essere venduta finiva nel cassetto della pasta mista. Solo gli spaghetti erano confezionati in grandi pacchi di carta azzurro scuro. Erano lunghi il doppio di ora. Ciao buona domenica.

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  2. ad Avellino si mangia scarola e fagioli senza la pasta, ma l'aggiunta va benissimo, la rende completa
    ottima ricetta e dolci ricordi :)

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