Prima dei ricettari di Marcella Hazan, la cucina dei ristoranti italoamericani consisteva di 5 o 10 piatti, ripetuti, ripetuti, ripetutissimi ad infinitum ad nauseam. Uno di questi ne era salsicce con peperoni verdi, cipolle, e patate. Preferisco digiugno a questo piatto, specialmente perché i peperoni verdi non mi piacciono affatto. (Quei rossi sono un’altra storia.)
Nel frattempo, verso l’età di vent’anni, scoprii l’ortaggio più magnifico nel mondo intero. Un dì, lessi una biografia su Enrico Caruso, scritto dalla vedova. Imparai che il vegetale preferito del maestro era “finocchio crudo, che mangiava come una frutta.” Menzionai questo fatto a una cugina anziana. Rispose, “Oh! Il finocchio è meraviglioso! Ha il gusto di liquirizia. Pulisce il palato.” Non avendo mai assaggiato quest’ortaggio, decisi di comprarne uno. Da quel momento in poi, ne sono dedito.
Molto anni dopo, fui in vena delle salsicce al forno. Avevo mangiato il finocchio solo crudo (alla Caruso), ma mi domandai, “Che succederebbe se io mettessi nella teglia salsicce, patate, cipolle, aglio, e ... finocchi?”
Il risultato ne fu così splendido che subito diventò fra i più popolari piatti nella nostra casa.
Ingredienti
Queste sono le proporzioni, che io sempre doppio o triplico:
500 g salsicce, tagliate in pezzi di 4-5 cm (io le taglio coi forbici)
1 grande cipolla gialla, tagliata in 8
1 grande grumolo di finocchio (i gambi e il torsolo rimossi), tagliato in 8
500 g piccole patate rosse, tagliate in 4 (o 2 se siano molto piccole)
2-3 spicchi d’aglio, interi
peperoncino secco
sale
pepe nero
erbe dal giardino (quel che avete)
una quantità copiosa di olivo d’oliva extra-vergine (abbastanza per coprirne tutto)
Purtroppo le piccole patate rosse non ho potute trovare oggi. Piaciono a Jeanette per la consistenza; piaciono a me perchè non ci vogliono ore per ammorbidirsi. Queste grandissime patate che vedete sopra non erano ideali.
Preparazione
Ponete tutti gli ingredienti nella teglia. Copritela strettamente con alluminio e fatela cucinare nel forno a 220º per un’ora (o di più). Scopritela e fatela cucinare per altri 15 minuti (o di più), alla rosolatura desiderata per le salsicce e la morbidezza desiderata per i finocchi e le patate.
Dopo di scattare la foto sopra, ho tornato la teglia al forno per ancora altri 15 minuti.
***
Gli avanzi di questo prelibato piatto si usano per due altre ricette, squisite anche loro!
1. Io scolo i gloriosi contenuti di questa teglia, raccogliendo il liquido paradisiaco e mantenendolo in frigo. Tenete in mente che la maggior parte di questo strutto verde-pallido consiste di olio d’oliva. Un chilo di salsicce e un chilo di guanciale, sono due cose diverse. Dunque, c’è pochissimo grasso di maiale qua. Non presenta il problema cardiologico che presenti lo strutto! Allora, fu un giorno caldissimo nel giugno del 2012. Fui un po’ pigro dall’umidità bostoniana. Non ebbi l’energia manco per tritare uno spicchio d’aglio. Mi domandai, comunque, come sarebbero gli spaghetti con questo strutto speciale, che avevo nel frigo. Feci bollire gli spaghetti, li scolai, e li aggiunsi a questo strutto (che si sciolse rapidamente — non c’era bisogno di scioglierlo prima). Aggiunsi del pecorino grattugiato. BASTA. Ve lo giuro, non aggiunsi manco una cosa in più — nemmeno un granello di pepe nero, niente. Spaghetti, strutto, pecorino. Il sapore fu così oltraggiosamente buono che Jeanette e io non potemmo divorarlo abbastanza velocemente. È il piatto più semplice che io abbia mai inventato, e sicuramente il più delizioso.
2. Un dì feci i fiori di zucchina fritti. Rimasero molto dell’uovo e della farina. Non ebbi nient’altri ortaggi o carni nel frigo per friggere. Ma mi ricordai di avere nel frigo gli avanzi delle salsicce al finocchio. Preparai i finocchi nella stessa maniera che si facciano i fiori di zucchina — in pastella, un paio di minuti per lato, e voilà! Un sapore straordinario.
Per la pastella ci sono piccole variazioni. Sopra, ne ho fatto una semplice. Battei l’uovo, immersi i finocchi nell’uovo, li coprii di farina, poi sale, pepe, e li frissi in olio d’oliva per 1-2 minuti al lato. Un’altra pastella che faccio spesso è ancora più delizioso. Battete l’uovo. Nell’uovo battuto mettete latte, formaggio grattugiato, sale, pepe, e prezzemolo fresco tritato. Mettete gli ortaggi (o i fiori) nella farina, poi in questo liquido. Poi fateli friggere in olio finché dorati, e buon appetito! Poi, gli avanzi della farina e del liquido fanno una frittella deliziosa, quasi come un pancake.
i macellai a Salerno mettono il finocchietto nell'impasto delle salsicce, quindi il sapore dei finocchi si sposerà bene con quello delle salsicce :)))
RispondiEliminaun ottimo piatto!
buon weekend!!!
Qui, invece, il finocchietto apparisce spesso ma non sempre nelle "Italian sausages." Quelli che avevo comprati io non ce l'avevano. Ma sono 100% d'accordo con te: il finocchietto e il finocchio si complementano benone. Non si può avere troppo di questo beato sapore, sapore che mi riporta alla cucina di Nonna ...
EliminaScopro solo ora questa teglia di verdure! E' fantastica!Sicuramente entrerà nel mio ricettario!
RispondiEliminaGrazie, Bianca! Infatti questa è la mia ricetta più cliccata. Attenzione: il tempo di cottura è piuttosto approssimativo. Sarà pronto quando le verdure saranno pronte. Grazie di nuovo!
EliminaSono certissima che la pasta con quel sughetto sarà stata spettacolare!!! mi sono unita ai tuoi lettori mooolto volentieri!! vieni a trovarmi nel mio? ti aspetto
RispondiElimina:) www.lericettediziabianca.com
Già sono membro! Mi piace tanto www.lericettediziabianca.com :)
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