Francesco Domini è Direttore Generale di Feudi di San Gregorio (feudi.it), il viticoltore più importante in Irpinia e un dei viticoltori più rinomati di tutta la regione Campania.
Da migliaia di anni, le pendenze del Vesuvio producono fra i vini più gustosi e interessanti nel mondo intero. Falanghina, per esempio, discende dal famoso vino Falerno (vinum Falernum), un dei vini più pregiati di Roma Antica. E cosa si può dire del Lacryma Christi, vino che piaceva a Dumas, a Voltaire, a Marlowe, a Hawthorne, anche al principe in “Tre Soldi nella Fontana”? Bacco stesso preferiva queste pendenze, secondo Marziale:“Haec iuga quam Nysae colles plus Bacchus amavit.” (“Bacco amò queste colline più delle native colline di Nisa.”)
LC:
Lei proviene dalla provincia di Salerno, vero? In quale paese nacque?
FD: Io provengo dalla
provincia di Salerno. Precisamente sono nato a Polla, nel Vallo di
Diano, ma sono cresciuto ad Eboli.
LC: A quale età seppe che un giorno la Sua professione sarà quel di viticoltore?
FD: Io sono entrato nel
mondo del vino subito dopo gli studi universitari in economia e
marketing, anche se la mia famiglia ha sempre avuto
unʼazienda agricola che però
produceva altro.
LC: Non abbiamo tempo di
parlare di tutti gli stupendi vini che Feudi produce. Scegliamone
due. Ci racconti qualcosa della storia del Lacryma Christi del
Vesuvio e della Falaghina.
FD: Sia la Falanghina che
il Lacryma Christi rappresentano la storia dellʼenologia del Sud
Italia, in quanto si tratta di vitigni storici, risalenti
allʼepoca dei romani, e che per secoli hanno accompagnato le
tavole dei nostri progenitori e che ancora oggi valorizzano il
nostro territorio della Campania, che è
sicuramente una delle regioni più
vocate per la produzione di grandi vini da vitigni indigeni.
LC: Dove crescono le uva che Feudi usa per fare il Lacryma Christi e la Falaghina?
FD: La Falanghina proviene dalla zona dellʼentroterra campano, precisamente dalle province di Benevento e Caserta, mentre il Lacryma Christi, prodotto con uve denominate “Coda di Volpe” e “Piedirosso,” proviene dalle pendici del Vesuvio in provincia di Napoli.
LC: Dove crescono le uva che Feudi usa per fare il Lacryma Christi e la Falaghina?
FD: La Falanghina proviene dalla zona dellʼentroterra campano, precisamente dalle province di Benevento e Caserta, mentre il Lacryma Christi, prodotto con uve denominate “Coda di Volpe” e “Piedirosso,” proviene dalle pendici del Vesuvio in provincia di Napoli.
LC: Cosa cʼè nel terreno
e nel clima che dà sapori distinti al Lacryma Christi e alla
Falaghina? Ovviamente non si può fare questi due vini nella
California e ottenere gli stessi risultati. Anche se il clima è
simile, cʼè la questione del suolo vulcanico ...
FD: La zona di produzione del Lacryma Christi è molto particolare in quanto si tratta di terreni di origine vulcanica, ricchi di minerali, che conferiscono ai vini eleganza, ricchezza e mineralità. La zona della Falanghina è invece più argillosa e calcarea, elemento che conferisce al vino maggiore freschezza ed acidità.
LC: Ci sono sfide speciali
producendo un vino vecchio e storico, come il Lacryma Christi o come
la Falaghina?
FD: Sicuramente la zona
più affascinante e
difficile è quella del
Vesuvio, dove si produce il Lacryma Christi, in quanto siamo in
una zona quasi montuosa, dove vi sono piccoli vigneti e dove è
molto complessa la coltivazione della vite. Per questo il Lacryma
è un vino ricco di
fascino e di storia.
LC: I vini che Feudi di
San Gregorio produce oggi, sono diversi dai vini che lʼazienda
produceva durante la direzione del fondatore Enzo Ercolino? Se sì,
cose sono le differenze?
FD: Lʼazienda Feudi, che
rappresenta una delle migliori espressioni vitivinicole del Sud
Italia, ha da sempre cercato di valorizzare i vitigni autoctoni
dellʼintero Sud Italia e non solo della Campania (Greco,
Fiano, Aglianico, Falanghina, Primitivo, ecc.). Attualmente Feudi
produce vini sia in Campania ma anche in altre regioni del Sud
come la Puglia (Primitivo e Negroamaro) e la Basilicata (Aglianico
del Vulture). Per questo possiamo dire che oggi Feudi, a
differenza del passato, è
impegnata in un progetto di valorizzazione dellʼintero Sud
Italia dal punto di vista enologico.
LC: Secondo il gusto mio, Feudi è il miglior vinificatore in Irpinia, e indubbiamente un dei migliori di tutta la Campania. Cose sono i fattori che danno superiorità ai vini Suoi?
LC: Secondo il gusto mio, Feudi è il miglior vinificatore in Irpinia, e indubbiamente un dei migliori di tutta la Campania. Cose sono i fattori che danno superiorità ai vini Suoi?
FD: Io credo che da sempre
Feudi ha cercato di produrre i propri vini rispettando la
tradizione ma anche cercando di modernizzare le proprie produzioni.
Ciò che contraddistingue
le produzioni di Feudi è
la cura maniacale di ogni dettaglio, dal prodotto al marketing
alla comunicazione.
LC: Ha Lei un vino preferito?
FD: Il mio vino preferito è il Taurasi e tutti i vini a base del vitigno Aglianico, che ritengo essere tra i vitigni più nobili che abbiamo in Italia insieme al Nebbiolo ed al Sangiovese.
LC: Ha Lei un vino preferito?
FD: Il mio vino preferito è il Taurasi e tutti i vini a base del vitigno Aglianico, che ritengo essere tra i vitigni più nobili che abbiamo in Italia insieme al Nebbiolo ed al Sangiovese.
Uve Aglianico Foto: lucianopignataro.it |
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