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«Mentre il mondo del futuro è aperto all'immaginazione, e non ti appartiene più, il mondo del passato è quello in cui attraverso la rimembranza ti rifugi in tè stesso, ritorni in tè stesso, ricostruisci la tua identità, che si è venuta formando e rivelando nella ininterrotta serie dei tuoi atti di vita, concatenati gli uni con gli altri, ti giudichi, ti assolvi, ti condanni, puoi anche tentare, quando il corso della vita sta per essere consumato, di fare il bilancio finale. Bisogna affrettarsi. Il vecchio vive di ricordi e per i ricordi, ma la sua memoria si affievolisce di giorno in giorno. Il tempo della memoria procede all'inverso di quello reale: tanto più vivi i ricordi che affiorano nella reminiscenza quanto più lontani nel tempo gli eventi. Ma sai anche che ciò che è rimasto, o sei riuscito a scavare in quel pozzo senza fondo, non è che un'infinitesima parte della storia della tua vita. Non arrestarti. Non tralasciare di continuare a scavare. Ogni volto, ogni gesto, ogni parola, ogni più lontano canto, ritrovati, che sembravano perduti per sempre, ti aiutano a sopravvivere».
Da "De senectute e altri scritti autobiografici" di Norberto Bobbio (1909-2005) |
"While the world of the future is open to the imagination, and belongs to you no more, the world of the past is that in which through your remembrances you seek refuge within yourself, you return to yourself, you reconstruct your identity, which formed and revealed itself in the uninterrupted series of your actions in your life, chained together one to another, you judge yourself, you absolve yourself, you condemn yourself, you can even try, when the course of your life is about to reach its end, to calculate the final balance. You need to hurry. An old person lives by memories, and for memories, but his memory grows dimmer every day. Memory's time proceeds in reverse from real time: the more vivid the events are that surface in your memory, the further in the past those events are. But you know even that that which has remained, or which you managed to excavate from that bottomless well, is but an infinitessimal part of the story of your life. Don't stop. Don't neglect to continue excavating. Every facial expression, every gesture, every word, every song from the distant past, which is found again, though it seemed lost forever, helps you to survive." From "De senectute and other autobiographical writings" by Norberto Bobbio (1909-2005) English translation by Leonardo Ciampa |
Grazie di cuore al prof. Francesco Castellano, per aver portato questo bellissimo passaggio alla mia attenzione.
Heartfelt thanks to Prof. Francesco Castellano, for having brought this beautiful passage to my attention.
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