martedì 14 maggio 2013

Nel vostro proprio cortile


Il mese scorso ho pubblicato una ricetta in cui ho tentato di dipingere la grande canzone tostiana, Aprile, non con la tavolazza di colori ma con il cibo.

Il bel testo di Pagliara parla delle cilestrine, piccoli fiori presumabilmente selvatici e di color azzurino. Non c’è una traduzione esatta per “cilestrina.”  Tentavo sempre d’immaginare il loro aspetto.

Ieri camminavo per strada a Brookline, ed ecco! Lì in un giardino crescevano questi fiorellini celesti. Erano ESATTAMENTE quei che mi figuravo in Aprile! (Ero tentato di raccogliermene alcuni e provare di ripiantarli nel mio proprio cortile.  Ma se per caso il proprietario guardasse dalla finesta in quel momento ...)

Oggi ero nel giardino mio, e voilà! Gli stessi fiori! (Guardate la foto sopra, che ho scattato stamattina.) Come mai non li osservavo prima?

La miglior parte: i fiori essendo selvatici, cominciano a diffondersi. Quasi 4 metri del mio cortile si addornano adesso di questi squisiti fiorellini.

Tanta della bellezza che cerchiamo nella vita si trova nel nostro proprio cortile.

Addendum

Ho scritto quello ancora non sapendo il nome di questo fiore!  (Botanista non sono.)  Mille grazie all’amica e foodblogger, Beatrice Rossi (Beatitudini in Cucina), che m’informa che il fiore si chiama nontiscordardimé (Myosotis sylvatica). Mi fa venire in mente ancora un’altra canzone famosa!

Le due foto sono dell’autore (14 maggio 2013).

1 commento:

  1. Sono proprio i non ti scordar... Li trovo bellissimi!!! Sempre, un abbraccio

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