Cartolina storica del Santuario di Tortona (dalla mia collezione personale) Historic postcard of the Santuario in Tortona (from my personal collection) |
La chiesa che costruì Sant’Orione di Leonardo Ciampa
Ultimo aggiornamento: 29 dicembre 2021 Io sono nato nel 1971 e ho vissuto nel quartiere Orient Heights di East Boston, a meno di un chilometro dalla “Don Orione Home” (la casa di riposo fondata dagli Orionini nel 1951) e la statua della Madonna, alta più di 11 metri, dallo scultore ebreo-italo Arrigo Minerbi (1881-1960). Realizzata nel 1954, era una copia della statua che Minerbi aveva costruito l’anno precedente a Monte Mario, Roma. Il complesso era la sede nazionale dell’ordine orionino, i Figli della Divina Provvidenza. Quasi fin dall’inizio, la mia vita si è legata in un modo o nell’altro alla Don Orione. |
The church that Saint Orione built by Leonardo Ciampa
Latest update: 29 December 2021 I was born in 1971 and lived in the Orient Heights neighborhood of East Boston, less than a kilometer from the Don Orione Home (founded by the Orionine fathers in 1951) and the 35-foot-high Madonna statue by the Jewish-Italian sculptor Arrigo Minerbi (1881-1960). Made in 1954, it was a copy of the statue that Minerbi had built the previous year in Monte Mario, Rome. The complex was the national headquarters of the Orionine Order, the Sons of the Divine Providence. Almost from the beginning, my life was linked to the Don Orione in one way or another. |
Nel 1976, quando avevo cinque anni,
mia nonna paterna divenne residente della Home. Visse lì per cinque
anni fino alla sua morte nel 1981, quando io avevo 10 anni. La Home
aveva una sala ricevimenti al terzo piano (chiamato il quarto piano in America) dove, per il compleanno di
mia nonna, si riuniva tutta la famiglia. (Intendiamoci, mio padre era
uno dei nove figli!) Dopo la festa, assistevamo alla Messa nella
Cappella Papa San Pio X alla Home. (Non sapevo che la Cappella fosse
intitolata a Papa San Pio X, o che un giorno vi sarebbe stata fatta
musica molto interessante...)
|
In 1976,
when I was five, my paternal grandmother became a resident in the
Home. She lived there for five years until her death in 1981, when I
was 10. The Home had a function hall on the fourth floor where, on
my grandmother’s birthday, the whole family would gather. (Mind
you, my father was one of nine children!) After the party, we would
attend Mass in the Home’s Chapel. (Little did I know that the
Chapel was named for Pope St. Pius X, or that much interesting music
would someday be made there ...)
|
Don Antonio Simioni, FDP (1912-1996) |
Il 29 novembre di quell’anno fu
dedicato il grande Santuario sotterraneo “Madonna Regina
dell’Universo,” con una Messa celebrata dal Cardinale Bernard
Law. Padre Antonio diresse il coro, il quartetto d’archi, due voci
soliste e il sottoscritto all’organo. |
On November
29 of that year, the large underground Shrine “Madonna Queen of the
Universe” was dedicated at a Mass celebrated by Cardinal Bernard
Law. Padre Antonio conducted the choir, string quartet, two vocal
soloists, and myself at the organ.
Padre Antonio was a remarkable self-taught composer and conductor. He wrote music with beautiful penmanship, and he wrote many sacred melodies, but could not compose harmonies. So on Wednesdays after school, I went to East Boston and we worked together, harmonizing his hymns. Then at 6 p.m., I had dinner with the priests – my very first experience of a real Italian meal, with the primo, secondo, etc.! At dinner every week was Don Rocco Crescenzi (1916-2011, founder of the Home), Don Lorenzo Tosatto (1936-2017), Don Angelo Falardi (1957-1997), Fr. John Kilmartin (1960-2010, who was from the UK but spoke Italian perfectly), and of course Padre Antonio. And after dinner at 7:30 p.m. was the choir rehearsal. Meanwhile, so that I could communicate with Padre Antonio, I started taking Italian lessons. As I mentioned I didn’t speak a single word. I had to start from the very beginning – “Ciao, come stai?” There was one linguistic blunder that Padre Antonio never forgot. In English, “glasses” is the word for both bicchieri (drinking glasses) and occhiali (reading glasses). One day I referred to eyeglasses as “bicchieri.” Padre Antonio thought that was incredibly funny! Every so often he would point to his eyeglasses and say, “Bicchieri!” |
Don Lorenzo Perosi & San Luigi Orione. Nati lo stesso anno, e a pochi chilometri di distanza, erano cari amici. La foto fu scattata in agosto 1931 a Tortona, al tempo della dedicazione del Santuario. Questa cartolina mi fu data da Don Giuseppe Vallauri, FDP (1945-2020). Don Lorenzo Perosi & St. Luigi Orione. Born the same year, and only a few kilometers apart, they were dear friends. The photo was taken in August 1931 in Tortona, at the time of the dedication of the Santuario. This postcard was given to me by Don Giuseppe Vallauri, FDP (1945-2020). |
L’argomento
di conversazione preferito di Padre Antonio era un compositore nato lo stesso anno di Don Orione e a pochi chilometri di distanza: Don Lorenzo Perosi. Perosi, Perosi, Perosi. Per Padre Antonio,
Perosi era Bach, Mozart e Beethoven, tutti racchiusi in uno. E vi
immaginate che Padre Antonio è
nato 40 anni dopo la nascita di Perosi e morto 40 anni dopo la sua
morte?!
Lorenzo Perosi
Concerto nazionale perosiano e Convegno Scholae Cantorum
“Canti per la Messa” Don Luigi Sessa (1927-2001) diresse 1700 (!!!) cantanti, con il maestro Attilio Baronti (1950-1993) all’organo. Fu in quel momento che venni a capire che questo Santuario di Tortona fosse come il “Vaticano” dell’ordine orionino. Se solo avessi fatto più domande a Padre Antonio su questa chiesa che il futuro santo aveva costruito! (Ma con il mio italiano limitato, come avrei potuto?) Seppi solo dopo la sua morte che lui conosceva personalmente Don Orione e per diversi anni. Padre Antonio rimase orfano all’età di 5 anni – sua madre morì dieci giorni dopo la sua nascita; suo padre morì nella prima guerra mondiale. Come sappiamo, Don Orione aveva fondato molti orfanotrofi – incluso quello in cui si trovava piccolo Antonio. Don Orione, infatti, era stato molto influente nel discernimento di Padre Antonio di entrare nel sacerdozio. Padre Antonio doveva certamente essere presente alla dedicazione del Santuario nell’agosto 1931. Lo stesso Don Orione l’aveva chiamato a fare l’assistentato nel seminario di Tortona (1929-1931). Avrebbe iniziato un nuovo assistentato a Genova nel 1931, ma non riesco a immaginare che se ne sia andato prima della dedicazione! Anche se fosse stato a Genova, non sarebbe tornato – se non per stare con Don Orione, per ascoltare Don Perosi dirigere il coro, e suo fratello Cardinale Carlo Perosi celebrare la Messa?! (Qualcuno che sappiamo che ci sia stato Don Rocco Crescenzi. Ne parleremo più avanti.) |
Padre
Antonio’s favorite topic of conversation was a composer born the same year as Don Orione and only a few kilometers away: Don
Lorenzo Perosi. Perosi, Perosi, Perosi. For Padre Antonio, Perosi
was Bach, Mozart, and Beethoven all wrapped into one. And can you
imagine that Padre Antonio (1912-1996) was born 40 years after
Perosi’s birth and died 40 years after his death?!
Lorenzo Perosi Concerto
nazionale perosiano e Convegno Scholae Cantorum “Canti
per la Messa” Don Luigi Sessa (1927-2001) directed 1700 (!!!) singers, with maestro Attilio Baronti (1950-1993) at the organ. I was at that moment that I came to understand that this Santuario in Tortona was like the “Vatican” of Don Orione’s order. If only I had asked Padre Antonio more questions about this church that the future saint built! (But with my limited Italian, how could I have?) I didn’t find out until after his death that he knew Don Orione personally and for quite a few years. Padre Antonio was orphaned at age 5 – his mother died 10 days after his birth; his father died five years later in World War I. As we know, Don Orione founded many orphanages – including the one in which little Antonio ended up. In fact, Don Orione was very influential in Padre Antonio’s discernment to enter the priesthood. Padre Antonio must certainly have been present at the dedication of the Santuario in August, 1931. Don Orione himself had called him to do an assistantship at the seminary in Tortona (1929-1931). He would start a new assistanceship in Genoa in 1931, but I can’t imagine he left before the dedication! Even if he was in Genoa, would he not have returned – if not to be with Don Orione, to hear Don Perosi conduct the choir, and his brother Cardinal Carlo Perosi celebrate the Mass?! (Someone who we know was there was Don Rocco Crescenzi. More about that later.) |
La Madonna Choir, dopo l’ultima esibizione sotto la bacchetta di Padre Antonio, per la Festa dell’Assunta (15 agosto 1988). A sinistra di Padre Antonio è Franca Montemurro. A sinistra di lei, il gentiluomo con i baffi è il mio caro nonno Leonardo (“Tony”) Maggio (1910-1995). All’estrema destra è Mario Montemurro. (fotografo ignoto) The Madonna Choir, after the last performance under the baton of Padre Antonio, for the Feast of the Assumption (15 August 1988). Left of Padre Antonio is Franca Montemurro. Left of her, the gentleman with the mustache is my dear grandfather Leonardo (“Tony”) Maggio (1910-1995). At the extreme right is Mario Montemurro. (photographer unknown) |
L’ultima esibizione del Madonna
Choir sotto la direzione di Padre Antonio fu per la Festa
dell’Assunta, il 15 agosto 1988. Grazie a Dio una bella foto
ricorda quell’occasione. |
The last performance of the Madonna Choir under Padre Antonio’s direction was for the Feast of the Assumption, August 15, 1988. Thank God for a beautiful photo which memorializes the occasion. Planning the photo was intentional, for the following month – September 1988 – Padre Antonio was transferred to the Santuario in Pompeii (a transfer that he did not request). It was a sad day in my life which I remember like it was yesterday. I must have predicted that photos would be taken; I brought a baton and a copy of a Perosi Mass to the airport, with which Padre Antonio dutifully posed! |
L’addio all’aeroporto di Boston (settembre 1988). A sinistra è Don Rocco Crescenzi (fondatore della Don Orione di Boston). L’uomo nell’ultima fila a destra è Don Lorenzo Tosatto. (fotografo ignoto) Saying farewell at Logan Airport (September, 1988). At left is Don Rocco Crescenzi (founder of the Don Orione in East Boston). The man in the back row on the right is Don Lorenzo Tosatto. (photographer unknown) |
Per i successivi sette anni rimanemmo in contatto regolare per telefono e per posta. Ogni giorno di festa ricevevo un biglietto. Ogni Natale e Pasqua alle 6 del mattino ricevevo una telefonata. Nel frattempo, continuai a studiare l’italiano. Il mio amore per la cultura italiana continuò a crescere. Le cose “bollirono fuori della pentola” nel settembre 1994, quando fui assunto dal Conservatorio di Boston come Pianista Accompagnatore e Assistente Didattico della novantenne Dottoressa Iride Pilla (1904-1997). “Miss Pilla” (come tutti la chiamavano) aveva avuto una carriera storica sia come soprano operistico che come maestra di canto. Parlava con fluidità assoluta tre lingue: inglese, italiano e napoletano.
|
For the
next seven years we remained in regular contact by phone and mail.
Every holiday I received a card. Every Christmas and Easter at 6
a.m. I received a telephone call. Meanwhile, I continued studying
Italian. My love for Italian culture continued to grow. Things came
to a head in September 1994, when I was hired by the Boston
Conservatory to be the piano accompanist and teaching assistant of
the 90-year-old Dr. Iride Pilla (1904-1997). Miss Pilla had had a
storied carrier as a soprano and voice teacher. She was
categorically fluent in three languages: English, Italian, and
Neapolitan.
|
Il Santuario di Pompei (foto: Wikipedia) The Santuario in Pompeii (photo: Wikipedia) |
Un anno
dopo, ricevetti la notizia che Padre Antonio era
morto a Pompei. Secondo Franca Montemurro, “È morto come lui meritava di morire: un infarto nel
sonno, senza soffrire. Sono entrati nella sua stanza e lui se n’era
andato.” Franca era da lungo tempo Direttrice delle Attività della
Home. Lei e suo marito Mario erano stati cantanti nel Madonna Choir.
Ancora più importante, erano la famiglia che Padre Antonio non aveva
mai avuto. Come ricorderete, lui era rimasto orfano. Una volta lui mi disse: “Non
sapevo cosa fosse la famiglia finché non sono entrato nel
sacerdozio.”
|
A year
later, I received the news that Padre Antonio passed
away in Pompeii. According to Franca Montemurro, “He
died as he deserved to die: a heart attack in his sleep, without suffering. They came in
his room, and he had gone.” Franca was the long-time Director of
Activities at the Home. Franca and her husband Mario had been
singers in the Madonna Choir. More importantly, they were the family
that Padre Antonio never had. As you recall, he had been an orphan. He said to me once, “I didn’t
know what family was until I entered the priesthood.”
|
Questa foto cattura il momento che vidi il Santuario di Tortona per la primissima volta (settembre 2005). Un momento emozionante! This photo captures the moment that I saw the Santuario in Tortona for the very first time (September 2005). What an exciting moment! |
Nel 2005
ero impegnato a scrivere una biografia di Perosi, la prima mai
scritta in lingua inglese. Così Perosi e Don Orione mi stavano molto
in mente quel settembre. Feci una tournée di concerti d’organo in
Italia e Austria. I primi due concerti furono a Pralungo (provincia
di Biella) e Bischofshofen (stato di Salisburgo). Tortona non
era di passaggio tra quelle due città! Comunque dovevo (DOVEVO) assolutamente
vederlo. Implorai Prof. Siegbert Kuhn, il mio manager-autista-amico, di fare una deviazione. Quando
ci arrivammo il sole era quasi tramontato. Ma era già abbastanza
buio che la statua della Madonna fosse illuminata. Che emozione
vedere finalmente la chiesa che Don Orione aveva fatto costruire!
Tuttavia, era troppo tardi per poter entrare. |
In 2005 I
was busily writing a biography of Perosi, the first one ever written
in the English language. Thus Perosi and Don Orione were much on my
mind that September. I made an organ concert tour of Italy and
Austria. The first two concerts were in Pralungo (province of
Biella) and Bischofshofen (state of Salzburg). Tortona was not on
the way between those two cities! However I absolutelyhad to (HAD TO) see
it. I begged Prof. Siegbert Kuhn, my manager-chauffeur-friend, to make a detour. By the time we
got there the sun had almost gone down. But it was dark enough that
the Madonna statue was illuminated. What a thrill to finally see
the church that Don Orione built! However, it was too late to be
able to enter.
|
La cassetta vera e propria che Padre Antonio mi regalò nel 1987. The actual cassette that Padre Antonio gave me in 1987. |
Con il maestro Arturo Sacchetti alla sua casa a Santhià (VC) (settembre 2005). With Maestro Arturo Sacchetti at his home in Santhià (province of Vercelli) (September 2005). |
Riuscite a immaginare che stavo
completando una biografia di Perosi a pochi metri dal punto
esatto in cui avevo ascoltato la sua musica per la primissima
volta?! Gli organizzatori del Festival
in quel periodo erano il dott. Giorgio Gatti e il Cav. Uff. Luciano
Carniglia. Quando domandai loro della registrazione del 1987 con 1700
cantanti, Carniglia non solo ne era a conoscenza: era stato lui a
produrla! L’aveva fatto in collaborazione con il recentemente
scomparso Don Giuseppe Scappini (1921-2006), che era stato direttore
musicale della Cattedrale sia direttore fondatore del “Corale San
Luigi Orione,” residente al Santuario. Carniglia mi regalò una
versione in CD della cassetta che mi aveva tanto entusiasmato 20 anni
prima.
| Can you
imagine that I was completing a Perosi biography mere meters
from the exact spot where I first heard his music?!
The organizers of the Festival at that time were Dr. Giorgio Gatti and Cav. Uff. Luciano Carniglia. When I asked them about the 1987 recording with 1700 singers, Carniglia not only knew about it – he was the one who produced it! It was in collaboration with the recently deceased Don Giuseppe Scappini (1921-2006). Don Giuseppe was both music director of the Cathedral and founding director of the “Corale San Luigi Orione,” in residence at the Santuario. Carniglia gave me a CD version of the cassette which had so thrilled me 20 years before. (I must also mention that Don Scappini was the force behind the museum-quality restoration of the Cathedral organ. Alas, he passed away before I could meet him.) |
Il momento che vidi il Santuario per la prima volta alla luce del giorno (novembre 2007). The moment that I saw the Santuario for the first time in daylight (November 2007). |
Essendo a Tortona, ebbi finalmente
l’opportunità di visitare il Santuario! E c’era un’ora che
sapevo per certo sarebbe stato aperto: domenica mattina. Come
descrivere l’emozione di assistere alla Messa nella chiesa i cui
mattoni erano stati portati dal futuro Sant’Orione e Padre Rocco?
La chiesa dedicata dal cardinale Perosi con il fratello a dirigere il
coro? La chiesa dove dirigeva Padre Antonio e cantava Padre Gino? La
chiesa dove una volta risuonarono le voci di 1700 cantori? Seduto
all’organo Mascioni quella mattina fu Don Serafino Tosatto
(1929-2020), che per coincidenza era cugino di Padre Lorenzo Tosatto ad East Boston. La personalità vivace e l’esecuzione forte di Don
Serafino smentivono i suoi 78 anni. |
Being in
Tortona, I finally had the opportunity to visit the Santuario! And
there was one time I knew for sure that it would be open: Sunday
morning. How do I describe the thrill of attending Mass in the
church whose bricks had been carried by the future Saint Orione and
Padre Rocco? The church dedicated by Cardinal Perosi with his brother
directing the choir? The church where Padre Antonio conducted and
Padre Gino sang? The church where 1700 singers’ voices once
resounded? Seated at the Mascioni organ that morning was Don
Serafino Tosatto (1929-2020), who coincidentally was a cousin of
Padre Lorenzo Tosatto in East Boston. Don Serafino’s sprightly
personality and strong playing belied his 78 years. |
Discorso tortonese (19 agosto 2022)
Foto dal sito web del Santuario (www.madonnadellaguardiatortona.it) Photo from the Santuario website (www.madonnadellaguardiatortona.it) |
Foto dal sito web del Santuario (www.madonnadellaguardiatortona.it) Photo from the Santuario website (www.madonnadellaguardiatortona.it) |
Nessun commento:
Posta un commento