Un primo semplice per la cena di Venerdì Santo.
Ingredienti
Poiatti Anelli d’Africa |
sale marino siciliano (io Villa Reale, già insaporito di cannella e d’arancia)
un pezzettino di un bastoncino di cannella
scorza d’arancia (pezzo intero)
scorza d’arancia (grattugiato)
180 gr tonno italiano, in olio d’oliva, ben sciolto (io un patè di tonno e arancia, da Villa Reale)
125 mL capperi (io Villa Reale), sciacquati benissimo
olio d’oliva extravergine (io San Comaio, ma un olio siciliano ovviamente va bene!)
15 gr burro
pepe nero frescamente macinato
Preparazione
In una ciotola, agitate bene il tonno, l’olio della scatola oppure dell’olio nuovo, e la scorza grattugiata. (Io usavo un patè, dalla ditta sciacchitana Villa Reale, di tonno ed arancia.)
Nella pentola, a 5 L circa di acqua, aggiungete il sale marino, cannella, e scorza d’arancia (io solo il sale già insaporito). Aggiungete gli anelli. Quando l’acqua torna all’ebollizione, impostate il timer per 15 minuti. Mentre cuoce la pasta, abbiate gli altri ingredienti appresso. Quando il timer si spegne, assaggiate un anello. (Il tempo di cottura per gli anelletti è 15/20 minuti.)
Quando è pronta la pasta, conservate 250 mL dell’acqua di cottura (che avrà i meravigliosi sapori dell’arancia e della cannella!). Scollate gli anelletti. Subito aggiungete il burro alla pentola. Tornate la pasta alla pentola e aggiungete tutto il resto degli ingredienti. Mescolate bene, e buon appetito!
Nota bene: NON aggiungere altro sale. E non aggiungere il formaggio grattugiato, che non si usa col pesce.
I prodotti Villa Reale in Italia sono poco diffusi e non li conosco. Sono buoni? Sono molto costosi?
RispondiEliminaBe'. Devi ricordare che io vivo in America. Sono costosi? Dopo di esserci esporati, sì! Ma a Boston non si producono tali prodotto. Nella California forse, ma sono più costosi che i prodotti siciliani! Coi vini è la stessa cosa. Io posso comprare Corvo per 8 USD alla bottiglia. Un vino californiano della stessa qualità costa 10, 12 ... Poi le uve sono diverse. (Mica crescono nero d'avola e insolia là.) I pistachi californiani non sono come quei brontesi. Le mandorle non sono quelle ericesi. Eccetera. Lì a Firenze, d'altro canto, ci sono certamente le compagnie più piccole, più artigianali. Non per dare l'impressione che questa Villa Reale sia grande come ditta. Mica si trova in supermercato. Dunque ... qua si fa il miglior che si può fare, con la roba che si può trovare; e nel proprio giardino si cresce quel che il clima permette. (A Boston, abbiamo un basilico che ama la nostra umidità, certi verdure a foglia che resistono il freddo, molti tipi di zucca, ecc.).
EliminaEricesi = ericine. Scus'!
EliminaE del basilico devo dire che è MIGLIORE, secondo me, a causa delle estati bostoniane che sono caldissime e UMIDISSIME come non puoi immaginare. Poi viene il freddo e buona notte. I nostri inverni sono una cosa che non ti so descrivere. Ma d'altro canto abbiamo molti pianti che non muoiono anche sotto metri di neve. Le fragole torneranno. La lavanda, il timo, l'origano, la santoreggia montana, e FORSE il dragoncello francese torneranno. Bella, la nostra primavera ...
RispondiEliminaNoi abbiamo una piccola casa con orto in Appennino a 850 mt. s.m. dove andiamo spesso, ma quest'inverno è stato terribile, due metri di neve per molto tempo; sembrava finalmente finito, ieri ha nevicato di nuovo e di nuovo freddo, ma anche qui a Firenze è freddo. Le nostre piante sepolte chissà come saranno. E se continua così non riusciremo a piantare pomodori, zucchini e fagiolini, perchè se lo facciamo tardi non riescono a maturare. Qualche foto della casa è su Pinterest. Ciao
RispondiEliminaDimenticavo, le mandorle che si comprano a Firenze sono americane.....
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