Si penserebbe che l’ordine delle cose sia la pasta, poi il vino, poi la musica. Stasera è stato il contrario.
Mi hanno chiamato per accompagnare il concerto di un tenore in una chiesa locale. Uno studente. Uno studente. Pianista quarantenne che sono, dopo decenni dell’accompagnamento dei tenori di alto professionalismo ... Be’, sono entrato nella situazione con le piccole speranze.
Foto: Maria Nunes |
Alla fine del concerto, il sig. Hernandez mi ha regalato una bottiglia di “Deadly Zins.” Secondo me, la varietà di vino californiano più pregiata è old vine Zinfandel, cioè lo Zinfandel della “vecchia vite.” Alcuni vinificatori californiani fanno un buono Zinfandel “old vine” (Bogle, et al.). Però questo vino di Michael & David Phillips (Graton, California) è il miglior che ho mai assaggiato. Che meravigliosa sorpresa!
Il sapore potente ma soave di questo vino ha portato il desiderio di una pasta semplice ma ardita.
Ingredienti 500 g penne olio d’oliva extravergine 1 o 2 spicchi d’aglio, tagliati fine cheddar all’habanero, marca Cabot (oppure, qualsiasi formaggio cremoso che vi piace, più il peperoncino secco), grattugiato a scaglie pecorino frescamente grattugiato (niente sale, niente pepe nero) |
Fate friggere l’aglio nell’olio finché biondo-biondo (non rosolato). Spegnete. Mentre cuociono le penne, grattugiate il cheddar e il pecorino. Quando è cotta al dente, scolate le penne, combinate tutto, e Buon Appetito!
Nessun commento:
Posta un commento