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È vero che molti italoamericani sanno poco della cultura italiana. Ma il contrario è anche vero. Gli immigranti che arrivarono ad Ellis Island fra il 1892 e il 1924 erano poveri di beni materiali ma ricchi di valori. E la loro virtuosità nel giardino e nella cucina è la roba di leggenda!
Mi stupisce che i meridionali facevano tali miracoli culinari in un clima così diverso a quel mediterraneo. Boston e New York non offrivano il sole arido, l’inverno mite, il suolo vulcanico. D’altro canto, il nostro estate umido produceva un basilico (posso dirlo?) superiore. E i carni, specialmente il manzo, avevamo in abbondanza.
Sì, la cucina tipica italoamericana è molto limitata rispetto al vasto repertorio delle cucine in Italia. Ma il “melting pot” dei meridionali da diversi luoghi d’origine creò un’amalgamazione interessantissima di sapori e di metodi. La salsa di pomodoro da Napoli, il salamino piccante dalla Calabria, la ricotta dalla Sicilia, il metodo d’impanare anche dalla Sicilia — elementi pregiati da diverse province, tutti venivano assieme in una cultura. Per esempio, il nostro “Chicken Parmesan” è mica un piatto parmense. Viene invece dalla predilezione siciliana per impanare le cotolette e i filetti siano di carne siano di pesce. E se le nostre lasagne sono inautenticamente bolognesi, sono autenticamente siciliane, poiché il siciliano del 1892 conosceva la ricotta e non conosceva la besciamella.
Poi, il coronamento della cucina italoamericana:
il sugo domenicale.
È impossibile illustrare l’aspetto “religioso” del sugo domenicale, il capolavoro della bellissima nonna. Saltare la Messa, e ti senti che ci sia qualcosa che non va. Saltare il sugo, e ti senti che ci sia qualche GRANDE cosa che non va!
Allora, il contest:
create la miglior ricetta per il sugo domenicale.
Le Regole:
* Il contest inizia oggi l’11 novembre 2012 e termina fra due mesi l’11 gennaio 2013.
* Se avete un blog, linkateci la ricetta pubblicata con il
banner e il
link del contest. Potete partecipare anche con ricette già postate. Ripubblicate il post vecchio, e inserite il
banner e il
link a questo post.
Non dimenticare di lasciare il link della vostra ricetta come commento a questo post.
* Se non avete un blog, partecipate comunque e inviateci una ricetta a mezzo email corredata di foto.
* Allegate al minimo una bella foto del prodotto finito, ma preferibilmente delle foto delle diverse fase.
Il Giudizio:
Il giudice sono io. Naturalmente il giudizio sarà completamente soggettivo. Ma dagli altri post in questo blog discernerete facilmente le mie suscettibilità al Vecchio Mondo.
I Premi:
Assegnerò tre premi (primo, secondo, terzo). I premi non saranno monetari ma ... musicali! I dettagli in seguito!
Buona fortuna!
It's true that many Italian-Americans know little about Italian culture. But the reverse is also true. The immigrants that arrived at Ellis Island between 1892 and 1924 were poor in material wealth but rich in values. And their virtuosity in the garden and in the kitchen is the stuff of legend!
It amazes me that the Southern Italians performed such culinary miracles in a climate so different from the Mediterranean. Boston and New York did not offer the arid sun, the mild winter, the volcanic soil. On the other hand, our humid summer produced a basil which was (can I say it?) superior. And meat, especially beef, we had in profusion.
Yes, the typical Italian-American cuisine is very limited compared to the vast repertoire of cuisines in Italy. But the "melting pot" of the Southern Italians of different places of origin created a very interesting amalgamation of flavors and methods. The tomato sauce from Naples, the pepperoni from Calabria, the ricotta from Sicily, the method of breading also from Sicily — prized elements of different provinces, all coming together into one culture. For example, our Chicken "Parmesan" is hardly a dish from Parma. It comes instead from the Sicilian predilection for breading cutlets and filets of meat and fish. And if our lasagna is inauthentically Bolognese, it is authentically Sicilian, for the Sicilian of 1892 knew ricotta but did not know béchamel sauce.
Then, the crowning glory of Italian-American cuisine:
the Sunday sugo.
It is impossible to convey the "religious" aspect of the Sunday sugo, the masterpiece of our beautiful grandmothers. Miss Mass, and something doesn't quite feel right. Miss the sugo, and something REALLY doesn't feel right!
And so, the contest:
create the best recipe for the Sunday sugo.
The Rules:
* The contest begins today, November 11, 2012, and ends in two months on January 11, 2013.
* If you have a blog, link your published recipe with the
banner and the
link of this contest. You can participate with recipes that have already been posted. Republish your old post, and insert the
banner and the
link to this post.
Don't forget to leave the link of your recipe as a comment on this post.
* If you don't have a blog, you can still participate. Simply send us a recipe by email, furnished with photos.
* Include at least one good photo of the finished product, but preferably several photos of the different stages.
The Judging:
The judge will be me. Naturally the judging will be completely subjective. But from the other posts in this blog you will easily discern my Old World sensibilities.
The Prizes:
I will grant three prizes (first, second, third). The awards will not be monetary but ... musical! Details to follow!
Buona fortuna!
ADDENDUM (12 January 2012): The winner has been announced! Click here for full details!
The above four photos are from various websites, not affiliated with this one.