domenica 25 ottobre 2020

Tagliatelle con broccolo & limone / Tagliatelle with broccoli & lemon

Mia amatissima e mancatissima nonna, Grazia Maggio (nata Siracusa) (1914-1999) era da Mineo (CT) ma viveva tutta la vita ad East Boston (USA). Di conseguenza, certe delle sue ricette io non sapevo mai se venissero dai suoi avi menenini o dalle sue conoscenze bostoniane.

Un esempio perfetto: le tagliatelle con broccoli e limone, che lei faceva come primo piatto ogni Capodanno. Questo formato di pasta in inglese si chiama “egg noodles.” Mica italiane le “egg noodles” dal supermercato americano. Ma poi ci ho pensato un po’. Mi sono domandato, “Come si dice ‘noodles’ in italiano?” Ho consultato il dizionario. “Tagliatelle.” Ho pensato, “Mmm. È vero che le tagliatelle sono una pasta all’uovo. Comunque è sicuramente una pasta settentrionale. Mica le tagliatelle ce le hanno in Catania. Anche se ce le abbiano, avrebbero sicuramente un nome siculo.” Al contrario! Una mia amica catanese mi dice che le tagliatelle assolutamente fanno parte della gastronomia catanese, e che si chiamano infatti “tagliatelle.” 

Poi mi sono domandato, “Va bene, ma per quanto riguarda il resto della ricetta?” Ne ho domandato a non una ma due foodblogger catanesi, Ketti (kettiskingdom.blogspot.com) e Scarlett (ledeliziedicasamia.blogspot.com). Indipendentemente l’una dall’altra, entrambi mi hanno descritto una ricetta similissima – ricetta quasi identica a quella di Nonna!

Io ringrazio queste due amiche apprezzatissime, che capiscono sempre il mio amore per la cultura siciliana e la mia nostalgia immensa per Nonna.

Ingredienti
500 gr tagliatelle
c. 3 teste di broccolo
il succo di un limone (aggiungendo anche la scorza grattugiata se vogliate un sapore più intenso)
evo
sale marino
pepe nero, macinato al momento
pecorino, grattugiato al momento

Preparazione
In una grande pentola, fate bollire 5 L acqua salata. Fate cuocere i broccoli per una quindicina di minuti.  

Qua avete una scelta: (1) cucinare la pasta CON i broccoli; oppure, (2) rimuovere i broccoli dall’acqua e cucinare la pasta in quella stessa acqua. Se facciate la prima scelta, il tempo di cottura per i broccoli è sempre 15 minuti. Comunque, trovo che quando si fa cucinare la pasta insieme con i broccoli o i cavolfiori, si deve aggiungere un minuto al tempo di cottura della pasta. Cioè: se la confezione dica 7 minuti, fareste cuocere i broccoli per 7 minuti, poi aggiungereste la pasta e la fareste cuocere per 8 (non 7) minuti – 15 minuti complessivamente.

Appena cotti, scolate i broccoli e la pasta e aggiungete evo, il limone e pepe nero. Cospargete con il pecorino e buon appetito! Così semplice, ma così delizioso!

Variante Iª
Scarlett suggerisce la seguente procedura. Mia nonna non la faceva, ma è una procedura abbastanza comune nel Meridione (non solo nella Sicilia) quando si prepara il broccolo, il cavolfiore e gli ortaggi di quelle due famiglie (il cavolfiore verde, il broccolo romanesco, ecc.). Una parte del broccolo si passa con il minipimer, creando una cremina. Questo serve ad addensare il sughetto e a dargli una consistenza più interessante.

Variante IIª
Questa è la mia variante, che sicuramente non sarebbe piaciuta a Nonna!  Una salsa che adoro fare è composta da burro, evo, vino bianco, succo di limone, aglio, sale e pepe, e prezzemolo frescamente tritato.  Per me questo è un condimento irresistibile, specialmente d’estate. Mi piace con il pollo, i gamberi o le cozze. A volte, quando sto facendo la pasta al broccolo, avrò questa squisita salsa a disposizione. Appena sono cotti i broccoli e la pasta, ci aggiungerò questa salsa in luogo del limone e l’evo.  Aggiungete il pecorino ed è il fine del mondo! Alla fine fate la scarpetta con il buon pane e morrete!

   My very loved and very missed grandmother, Grace Maggio (née Siracusa) (1914-1999) was from Mineo (province of Catania) but lived all of her life in East Boston, Massachusetts. Consequently, certain recipes of hers I never knew if they came from her Mineo ancestors or from her Boston acquaintances.

A perfect example: egg noodles with broccoli and lemon, which she made as the first course every New Year's Day. Certainly supermarket "egg noodles" are not Italian.  But then I thought about it.  "How would you say 'noodles' in Italian?" I wondered. I checked the dictionary. Tagliatelle. I thought, "Hmm. It is true that tagliatelle are an egg pasta. However, certainly it is a Northern Italian pasta. It's not like they would have tagliatelle in Catania. Even if they did, certainly they would have a Sicilian name." Au contraire! A friend of mine from Catania told me that tagliatelle absolutely are part of the gastronomy of Catania, and that they in fact are called "tagliatelle."

Then I wondered, "OK, but what about the rest of the recipe?" I asked not one but two foodbloggers from Catania, Ketti (kettiskingdom.blogspot.com) and Scarlett (ledeliziedicasamia.blogspot.com). Independently of each other, both of them described to me a very similar recipe – a recipe almost identical to my grandmother's!

I thank these two very appreciated friends, who always understand my love for Sicilian culture and my immense nostalgia for my grandmother.

Ingredients
1/2 lb. tagliatelle
c. 3 broccoli crowns
the juice of one lemon (adding also the grated rind if you want a more intense flavor)
EVOO
sea salt
black pepper, freshly ground
pecorino, freshly grated

Preparation
In a large pot, boil 5 qt salted water. Boil the broccoli for about 15 minutes.

Here you have a choice: (1) cook the pasta WITH the broccoli; or, (2) remove the broccoli from the water and cook the pasta in the same water. If you choose the first one, the cooking time for the broccoli is still 15 minutes; however, I find that when you cook pasta together with broccoli or cauliflower, you have to add a minute to the cooking time of the pasta. Which is to say: if the package says 7 minutes, you would cook the broccoli 7 minutes, then add the pasta and cook for 8 (not 7) minutes – 15 in total. 

Once cooked, strain the broccoli and pasta and add EVOO, the lemon, and black pepper. Top with the pecorino, and Buon Appetito!  So simple, but so delicious!

Variant I
Scarlett suggests the following procedure. My grandmother didn't do it, but it is a fairly common procedure in Southern Italy (not just Sicily) when preparing broccoli, cauliflower, and vegetables of those two families (e.g., broccoflower). A portion of the broccoli you purée with an immersion blender. This serves to thicken the sauce and give it a more interesting texture.

Variant II
This is my variant, which surely my grandmother would not have liked!  A sauce that I love to make consists of butter, EVO, white wine, lemon juice, garlic, sale and pepper, and freshly chopped parsley.  For me this is an irresistible condiment, especially in the summertime.  I like it with chicken, shrimp or mussels. Sometimes, when I am making pasta and broccoli, I will have this exquisite sauce at the ready. Once the broccoli and pasta are cooked, I will add this sauce in place of the lemon and EVO. Add pecorino and it's out of this world!  At the end wipe the plate with good bread and you'll die!



lunedì 5 ottobre 2020

Barchette di zucchine! / Zucchini boats!

Care lettrici e cari lettori:

Trovo una nostalgia enorme per le zucchine ripiene! 

Fu 25 anni fa.  La mia primissima visita in Sicilia.

Il luogo era Porticello, un villaggio peschereccio, frazione di Santa Flavia. La cena quella sera fu “barchette” di zucchine ripiene. E anche dopo 25 anni, mi ricordo ancora come la padrona di casa le preparò! 

Dimezzò le zucchine nel senso della lunghezza. Raschiò i semi e la polpa e li tritò con aglio e un po’ di salame (e niente altra carne). Aggiunse sale e pepe e fece rosolare il tutto in una padella con olio d’oliva. Tolse il composto dalla padella e lo mescolò in una ciotola con il pangrattato e un po’ di pecorino siciliano (ma niente uova). Riempì le barche scavate, le cosse nel forno e voilà!

Lei non sbollentò le barchette di zucchine in anticipo, anche se alcune ricette moderne dicano di fare così. Ricordatevi, però, che questa piccola frazione peschereccia non aveva un supermercato. Quindi, queste zucchine, come tutti i loro ortaggi, furono FRESCHE!

Una variante autentica: Le melanzane ripiene sono popolari anche loro in Sicilia.  In quel caso, le barche scavate potreste aver bisogno di cuocere nel forno prima di essere riempite. (Qualche volte vengono riempite con pasta, sugo, formaggio...)
   Dear readers:

I feel a tremendous nostalgia for stuffed zucchini! 

It was 25 years ago.  My very first visit to Sicily. 

The place was Porticello, a fishing village in the town of Santa Flavia.  The dinner that evening was stuffed zucchini “boats.” And even after 25 years, I still remember how my hostess made them! 

She halved the zucchini lengthwise.  She scraped out the seeds and pulp.  She chopped them with garlic and a little bit of salami (and no other meat).  She added salt and pepper and sautéed all of this in a skillet with olive oil.  She removed the mixture from the skillet and mixed it in a bowl with breadcrumbs and a little Sicilian pecorino (but no eggs).  She filled the excavated boats, baked them in the oven, and voilà!

She didn’t parboil the zucchini boats ahead of time, even though some modern recipes say to do so. Remember, though, that this little fishing village in Sicily did not have a supermarket.  Thus, these zucchini, like all of their produce, were FRESH!

An authentic variant: stuffed eggplant is also popular in Sicily.  In that case, the excavated boats might need to be baked in the oven before being filled.  (Sometimes they are filled with pasta, sauce, and cheese...)
Porticello
(Flickr)