lunedì 24 giugno 2019

Antonio Veneziano

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Denominato il “Petrarca di Sicilia,” Antonio Veneziano nacque nel 1543, probabilmente il 6 gennaio. (Fu battezzato il 7 gennaio.) Nacque a Monreale, città che vanta il Duomo più bello del mondo. Morì a Palermo il 19 agosto 1593, all’età di cinquanta. Un poeta importante, Veneziano scrisse prevalentemente nel dialetto siciliano.

Si dice che fosse un “personaggio colorito,” ma magari il padre era anche più colorito, noto per “una vita sentimentale movimentata, con tre matrimoni e due figlie naturali, oltre ai nove legittimi.”

Il seguente poemetto proviene dal suo più grande lavoro, Celia, scritto mentre Veneziano fu imprigionato in Algeria. (Vi ho detto che fosse un personaggio colorito!)
   Called "The Petrarch of Sicily," Antonio Veneziano was born in 1543, probably on January 6. (He was baptized on January 7.) He was born in Monreale, the city that boasts the most beautiful cathedral in the world.  He died in Palermo on August 19, 1593, at age 50.  An important poet, Veneziano wrote primarily in the Sicilian dialect.

It is said that he was a "colorful personality," but perhaps his father was even more colorful, noted for "a lively love life, with three marriages and two legitimate children – besides his nine illegitimate ones."

The following poem comes from his greatest work, Celia, written while Veneziano was imprisoned in Algeria. (I told you that he was a colorful personality!)

(Siciliano originale)
«Non è xhiamma ordinaria, no, la mia
è xhiamma chi sul’iu tegnu e rizettu,
xhiamma pura e celesti, ch’ardi 'n mia;
per gran misteriu e cu stupendu effettu.
Amuri, ’ntentu a fari idulatria,
s’ha novamenti sazerdoti elettu;
tu, sculpita ’ntra st’alma, sì la dia;
sacrifiziu lu cori, ara stu pettu.»

(Traduzione italiana)
«Non è fiamma ordinaria, no, la mia
è fiamma che sol’io tengo e controllo,
fiamma pura e celeste che arde in me;
per gran mistero e con stupendo effetto.
Amore, intento a fare idolatria,
s’è nuovamente eletto sacerdote;
tu, scolpita dentro quest’anima, sei la dea;
sacrificio il cuore, altare questo petto.»

(English translation by Leonardo Ciampa)
No, mine is no ordinary flame
it's a flame that only I possess and control,
a pure celestial flame that burns in me;
by a great mystery and with stupendous effect.
Love, intent on worshiping idols,
has once again become a high priest;
you, sculpted in this soul, are the goddess;
my heart is the sacrifice, my breast is the altar.

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