È difficile descrivere una festa italiana agli americani, anche agli italoamericani. In Italia ogni piccolo comune ha il suo patrono. Ogni anno, nel giorno della festa di quel santo, l’intero comune diventa un’unica grande festa, un unico grande banchetto familiare. Non ve la posso descrivere; semplicemente non abbiamo equivalenti. In una grande città statunitense come Boston non può esserci una sola festa, perché ci sono italoamericani di tanti paesi diversi, da Roma a Trapani e ovunque nel mezzo. Raramente, infatti, le feste si svolgono nel giorno della festa del santo. Ad esempio, a Boston la Festa di Sant’Agrippina di Mineo è sempre il primo weekend di agosto, non il 23 agosto. Per caso, il mio carissimo amico, il meraviglioso compositore Andrea Amici, si trovava ieri a Mineo, pochi giorni prima della festa di Sant’Agrippina. Immagina il mio stupore quando ieri lui mi ha inviato una foto di se stesso, a Mineo, davanti alla Chiesa di Sant’Agrippina! Me l’ha mandato perché si ricordava che mia nonna materna era di quel comune. Quello che lui non sapeva era che quella chiesa era la parrocchia dei miei antenati! È la chiesa dove mia bisnonna, Emanuela Spitalieri, fu battezzata nel 1888 e sposata nel 1906. Ma perché Andrea era lì, in quella chiesa? Il Lydian Ensemble ha eseguito due sue composizioni originali, Belliniana e Mine Eyes unto the Hills, più vari suoi arrangiamenti di musiche di Ennio Morricone e Astor Piazzolla. Tutto questo, in un concerto ieri sera, in QUELLA chiesa! Per gli immigrati mineoli, come mia nonna, la festa di Sant’Agrippina a Boston era un evento annuale bene amato. Io da bambino, crescendo, sentivo spesso pronunciare il nome di Sant’Agrippina. (Come nota a margine, a Mineo i nomi dati "Agrippino" e "Agrippina" erano comuni quanto "Giovanni" e "Maria"!) Condivido con voi la composizione di Andrea Amici, "Belliniani", che i miei avi connazionali hanno avuto il piacere di ascoltare ieri sera. |
It’s difficult to describe an Italian feast to Americans – even to Italian-Americans. In Italy, every small town has its patron saint. Every year, on the feast day of that saint, the entire town becomes one big party, one big family banquet. I cannot describe it to you; we simply have no equivalent.
In a big American city like Boston, there cannot be only one feast, because there are Italian-Americans from so many different towns, from Rome to Trapani and everywhere in between. In fact, the feasts rarely take place on the actual feast day of the saint. For instance, in Boston the Feast of St. Agrippina of Mineo is always the first weekend in August, not August 23. By chance, my dear friend, the wonderful composer Andrea Amici, found himself in Mineo yesterday, a few days before St. Agrippina’s Feast. Imagine my astonishment when yesterday he sent me a photo of himself, in Mineo, standing in front of the Church of Sant’Agrippina! He sent it to me because he remembered that my maternal grandmother was from that town. What he did not know was that that church was my ancestors’ parish! It is where my great-grandmother, Emanuela Spitalieri, was baptized in 1888 and married in 1906. And why was Andrea there, in that church? The Lydian Ensemble performed two of his original compositions, Belliniana and Mine Eyes unto the Hills, plus various of his arrangements of music by Ennio Morricone and Astor Piazzolla. All this, in a concert last night, in THAT church! For the Mineo immigrants, like my grandmother, St. Agrippina’s Feast in Boston was a beloved annual event. As a child growing up, I heard St. Agrippina’s name mentioned often. (As a side note, in Mineo the given names "Agrippino" and "Agrippina" were as common as "John" and "Mary"!) I share with you Andrea Amici’s composition, "Belliniani," which my ancestral compatriots had the pleasure of hearing last night. |
Photo: Andrea Amici (21 August 2021) |
Andrea Amici, davanti alla Chiesa di Sant’Agrippina di Mineo (21 August 2021) |
Photo: Andrea Amici (21 August 2021) |
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